Nella Serata dell'Emigrante, la musica di Edoardo Vianello
A distanza di 28 anni dal suo concerto a Noci, il cantautore e attore italiano Edoardo Vianello ha fatto ritorno nella città dell’enogastronomia, in occasione della "Serata dell’Emigrante 2017" (giunta alla sua XX edizione) organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l'Amministrazione comunale, riproponendo i suoi brani di maggiore successo.
Si è tenuta infatti lo scorso giovedì, in una Piazza Garibaldi gremita di gente, la serata dedicata agli emigrati del nostro paese (premiati, come si legge in altro articolo, Peter Durante e Vito Mansueto) a cui è seguito lo spettacolo musicale di uno dei più noti cantanti della storia della canzone italiana: Edoardo Vianello (classe 1938). Accompagnato dalla sua band, il 79enne Vianello ha cantato live, per circa 1h30min, alcune delle sue canzoni più amate: da “I watussi” ad “Abbronzatissima” e poi ancora “Guarda come dondolo” e “Pinne, fucili ed occhiali”. Nel corso della serata sono stati diversi gli aneddoti raccontati dal maestro del “cha cha cha” e del “twist”, che lo scorso anno ha festeggiato i 60anni della sua meravigliosa carriera artistica.
Poco prima dell’inizio del concerto, lo stesso Vianello ha rilasciato una breve intervista al NOCI gazzettino: “Sono davvero felice di ritornare a Noci, questa volta, in occasione della Serata dell’Emigrante: un evento importante su cui riflettere oltre che premiare gli emigrati che non dimenticano le loro origini, affetti e tradizioni. Ritorno a Noci dopo 28 anni. Ricordo ancora il borgo antico, molto bello ed ospitale; non a caso fui invitato a pranzo da una signora del centro storico a mangiare le orecchiette. Progetti futuri? Bisogna chiederlo al signore che ci abita sopra. Io finché ja faccio canto, perché mi piace troppo”.